Per i gruppi organizzati che desiderano visitare il Santuario di Monteortone, è gradita la prenotazione (sig. Luciano 368 7761617; o mail webmaster@monteortone.it; oppure compilando il modulo che trovate nella sezione CONTATTI).
In tale modo, al vostro arrivo, troverete un volontario che vi accompagnerà nella visita al Santuario

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Bollettino n. 11 del 28/05/2023 – valido fino al 11/06/2023

Papa Francesco: CHIESA SIA APERTA E “INQUIETA”

“Continuate a camminare”. “Fare Chiesa insieme”. “Essere una Chiesa aperta”. E infine “essere una Chiesa ‘inquieta’ nelle inquietudini del nostro tempo”. Sono queste le “consegne” che papa Francesco ha donato ai partecipanti all’Incontro Nazionale dei Referenti diocesani del Cammino Sinodale Italiano ricevuti in udienza stamani nell’Aula Paolo VI. (…) All’inizio del suo intervento il Pontefice ha sottolineato che l’udienza “si colloca nel vivo di un processo di Sinodo che sta interessando tutta la Chiesa e, in essa, le Chiese locali, nelle quali i Cantieri sinodali si sono costituiti come una bella esperienza di ascolto dello Spirito e di confronto tra le diverse voci delle comunità cristiane”.
Di qui l’esortazione a “proseguire con coraggio e determinazione su questa strada, anzitutto valorizzando il potenziale presente nelle parrocchie e nelle varie comunità cristiane”. Esortazione accompagnata da “alcune consegne”.
Prima consegna: “Continuate a camminare, lasciandovi guidare dallo Spirito”, sulla scia del Convegno ecclesiale di Firenze, servendo il Vangelo “in stile di gratuità e di cura, coltivando la libertà e la creatività proprie di chi testimonia la lieta notizia dell’amore di Dio rimanendo radicato in ciò che è essenziale”. Perché una Chiesa “appesantita dalle strutture, dalla burocrazia, dal formalismo faticherà a camminare nella storia, al passo dello Spirito, incontro agli uomini e alle donne del nostro tempo”.
Seconda consegna: fare Chiesa insieme, sulle orme del Concilio Vaticano II. Perché “ogni battezzato è chiamato a partecipare attivamente alla vita e alla missione della Chiesa, a partire dallo specifico della propria vocazione, in relazione con le altre e con gli altri carismi, donati dallo Spirito per il bene di tutti”. Infatti c’è bisogno di comunità cristiane “dove tutti possano sentirsi a casa, dove le strutture e i mezzi pastorali favoriscano non la creazione di piccoli gruppi, ma la gioia di essere e sentirsi corresponsabili”.
Terza consegna: essere una Chiesa aperta. Infatti riscoprirsi “corresponsabili” nella Chiesa “non equivale a mettere in atto logiche mondane di distribuzione dei poteri”, ma “significa coltivare il desiderio di riconoscere l’altro nella ricchezza dei suoi carismi e della sua singolarità”. In questa prospettiva “possono trovare posto quanti ancora faticano a vedere riconosciuta la loro presenza nella Chiesa, quanti non hanno voce, coloro le cui voci sono coperte se non zittite o ignorate, coloro che si sentono inadeguati, magari perché hanno percorsi di vita difficili o complessi”. “Dovremmo domandarci – è la richiesta di Francesco – quanto facciamo spazio e quanto ascoltiamo realmente nelle nostre comunità le voci dei giovani, delle donne, dei poveri, di coloro che sono delusi, di chi nella vita è stato ferito”. Perché, avverte il Papa, fino a quando la loro presenza “resterà una nota sporadica nel complesso della vita ecclesiale”, la Chiesa “non sarà sinodale”, ma “sarà una Chiesa di pochi”.
A questo punto il Pontefice annota che “volte si ha l’impressione che le comunità religiose, le curie, le parrocchie siano ancora troppo autoreferenziali”. “Sembra – soggiunge – che si insinui, un po’ nascostamente, una sorta di ‘neoclericalismo di difesa’, generato da un atteggiamento timoroso, dalla lamentela per un mondo che non ci capisce più, dal bisogno di ribadire e far sentire la propria influenza”. Francesco specifica, a braccio, che il clericalismo dei preti e dei vescovi è “perversione”, e quello dei laici o delle laiche è “dieci volte tanto”, è “terribile”. Ma il Sinodo, esorta Francesco, “ci chiama a diventare una Chiesa che cammina con gioia, con umiltà e con creatività dentro questo nostro tempo, nella consapevolezza che siamo tutti vulnerabili e abbiamo bisogno gli uni degli altri”. E a questo proposito cita una frase di don Primo Mazzolari: “Che contrasto quando la nostra vita spegne la vita delle anime! (…) Invece di accendere l’eternità, spegniamo la vita”.
“Siamo inviati – è il commento del Papa – non per spegnere, ma per accendere i cuori dei nostri fratelli e sorelle, e per lasciarci rischiarare a nostra volta dai bagliori delle loro coscienze che cercano la verità”. (…) “Siamo chiamati – spiega il Pontefice – a raccogliere le inquietudini della storia e a lasciarcene interrogare, a portarle davanti a Dio, a immergerle nella Pasqua di Cristo” (…) Infine, Francesco ribadisce che è lo Spirito Santo “il protagonista del processo sinodale: è Lui che apre i singoli e le comunità all’ascolto; è Lui che rende autentico e fecondo il dialogo; è Lui che illumina il discernimento; è Lui che orienta le scelte e le decisioni. È Lui soprattutto che crea l’armonia, la comunione nella Chiesa”.
E conclude a braccio osservando che se a volte nel processo sinodale si nota un certo disordine bisogna ricordare la mattina di Pentecoste, quando c’era un “disordine totale” provocato dallo Spirito Santo. Ma poi fu lo stesso Spirito Santo a creare “l’armonia”.
Avvenire; Gianni Cardinale; Giovedì 25 maggio 2023

 Nella Domenica di Pentecoste, il 28 maggio, alle ore 16, nella Basilica Cattedrale, il vescovo Claudio ordinerà presbiteri tre diaconi del nostro Seminario: Loris Bizzotto, di 39 anni da Peraga di Vigonza, in servizio a Tencarola; Ivan Catanese, di 28 anni da Perarolo di Vigonza, in servizio nelle parrocchie del Comune di Campodarsego; Francesco Trovò, di 25 anni da Vigorovea, in servizio a Tombelle e Galta.

 

Allegato al bollettino potrete trovare una sintesi del conto economico parrocchiale relativo all’anno 2022. È una sintesi per facilitare la stampa e la lettura. È l’occasione per ringraziare chi ha seguito con pazienza e costanza la gestione amministrativa e tutti per la generosità dimostrata. Nel 2023 si prevede e si spera in un ritorno alla normalità con risultati economici che permettano, come per il passato, di poter far fronte agli impegni e all’amministrazione delle comunità.

Parrocchia S. Maria Assunta di Monteortone

Sintesi conto economico – anno 2022

 

Ricavi  
– Offerte a vario titolo da attività istituzionale 119.712,06
– Offerte pro missioni e famiglie bisognose 26.780,00
– Entrate da attività non istituzionale e commerciale 180.540,94
– Entrate da offerte straordinarie 14.524,07
                                        Totale Ricavi 341.557,07
Costi  
– Spese per attività istituzionale 58.267,19
– Spese generali amministrative, imposte e oneri finanziari 192.203,31
– Manutenzioni ordinarie 19.042,17
–            “           straordinarie 74.168,49
– Erogazioni pro missioni e famiglie bisognose 34.785,00
                                        Totale Costi 378.476,16
                                         Perdita di esercizio 36.919,09

 

Nel 2022, con l’attenuarsi della pandemia, si è registrato una ripresa delle attività parrocchiali, con una maggiore partecipazione alla vita comunitaria. Sotto l’aspetto economico questo ha influito sulle offerte che si sono raccolte e anche sulle entrate legate alle varie attività della parrocchia (sagra, feste varie, gestione di attività commerciali). Da sottolineare che la pandemia, con la conseguente crisi nel mercato del lavoro, ha contribuito ad evidenziare situazioni precarie di famiglie e, nello stesso tempo, a creare una maggiore sensibilità verso questo problema: sono aumentate sensibilmente le offerte pro-missioni e famiglie bisognose e di conseguenza anche le erogazioni con lo stesso scopo. È doveroso precisare che viene sempre rispettata la destinazione delle offerte e che il sostegno alle famiglie bisognose è attuato principalmente attraverso la Caritas Parrocchiale.

Ricordiamo ancora che i sei appartamenti ricavati nella Casa del Pellegrino, sono ceduti con regolare contratto d’affitto a tempo determinato a famiglie in emergenza abitativa, in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Abano Terme, con il Centro Aiuto alla Vita di Abano Terme ed uno, dal 2022, ad una famiglia di profughi ucraini attraverso una Cooperativa Sociale che opera direttamente con la Prefettura di Padova.

 

Sul fronte dei costi, che comprendono (come per le entrate) anche il fatturato della sagra e delle altre feste (dal 2022 regolarmente svolte e registrate come attività commerciale), si rileva l’aumento delle utenze (nel nostro caso sono letteralmente raddoppiate, passando da € 39.869,00 a 79.599,00).

Altra voce che merita attenzione è quella relativa alle manutenzioni straordinarie, in parte conseguenti al restauro della facciata del Santuario (sistemazione linee elettriche, scarichi delle acque, condotta del gas, riscaldamento della chiesa) ed in parte per la messa a norma del patronato.

Il bilancio, previsto in pareggio, si è chiuso invece con un disavanzo di € 36.919,09, somma leggermente inferiore a quanto speso in più per le utenze.

Nel 2023 si prevede e si spera in un ritorno alla normalità con risultati economici che permettano, come per il passato, una graduale riduzione dell’indebitamento complessivo che ancora si attesta sui 500/mila euro.

La Scuola dell’Infanzia Maria Immacolata, La Caritas Parrocchiale ed il Circolo Ricreativo Culturale Monteortone (Ass. NOI), pur operando all’interno delle strutture parrocchiali ed in stretta collaborazione con la Parrocchia stessa, hanno bilanci separati. Nel perseguire le loro finalità puntano sempre al pareggio di bilancio (eventuali utili non potrebbero che essere reinvestiti mentre le perdite potrebbero pesare nel bilancio parrocchiale).

 

 

 


Cesta per offerta viveri presso l’ Altare S. Antonio
Ricordiamo che presso l’Altare di S. Antonio, nella navata sinistra, è stata collocata la cesta dei poveri nella quale possiamo depositare liberamente generi alimentari (NON vengono raccolti capi di vestiario).
Quanto generosamente donato verrà poi distribuito dalla Caritas dell’Unità Pastorale a quanti hanno davvero bisogno. Grazie!

APPELLO AI VOLONTARI
Con l’inizio dell’anno, la Parrocchia di Monteortone necessita di persone disponibili a prestare la loro opera di volontariato in onore della Madonna della Salute, e precisamente di:
1) chierichetti per le Ss Messe festive e le cerimonie solenni (contattare il diacono don Antonio, presso i Salesiani, al n. 049 8669041, o Giovanni al n. 3485667625)
2) lettori per le Messe feriali e festive (contattare Paola al n. 3348317323, o Arianna al n. 049 667203)
3) catechisti (contattare il parroco, mons. Danilo, al n. 3472452770, o don Paolino al n. 3803507117, oppure inviare e-mail a Nicoletta: mondo.libro@virgilio.it)
4) custodi del santuario per gestire il negozietto di souvenirs e vigilare all’interno della chiesa (contattare Sandra, o Carlo al n. 3393072069, o Francesco al n. 3293652977)
5) ciceroni e guide turistiche per illustrare la storia e le opere d’arte del santuario a gruppi di pellegrini e di turisti in visita alla chiesa (contattare Luciano al n. 3687761617, o Enzo al n. 3483365467)
6) collaboratori per gestire l’entrata e l’uscita dei fedeli prima e dopo le SS Messe del sabato sera e della domenica, nonché per la sanificazione dei banchi e delle sedie in periodo di pandemia (contattare Sandra, o Antonio al n. 3294772610)
7) volontari per la guida e la recita del S. Rosario prima delle Ss Messe serali (contattare Carlo al n. 3393072069, o Enzo al n. 3483365467, o suor Caty al n. 3317609149)
8) volontari per la raccolta delle offerte durante le Messe festive, in aiuto al sacrestano (contattare in sacrestia, o Marco al n. 3471785855)
9) coristi per le due formazioni del santuario: Corale “Gino Spadati” (contattare Alessandro Campolucci durante le prove del martedì, alle ore 21.00, o presso la Parrocchia) e “Coro giovani” (contattare Flavia alla Messa domenicale delle 11.15), nonché strumentisti per il coro giovani (contattare Michele al n. 049 9935268)
10) volontari per la Caritas dell’Unità Pastorale (sentire responsabile al n. 049 667165, oppure inviare e-mail a caritas@monteortone.it)
11) volontari per assicurare l’ora di adorazione davanti al SS Sacramento per l’intera giornata del giovedì (contattare suor Caty al n. 3317609149)
12) personale per le pulizie periodiche del santuario (contattare Sandra)
13) volontari con attitudini varie per il Circolo Ricreativo-Culturale (inviare e-mail a noicrc.monteortone@gmail.com, lasciando il proprio n. di telefono)
Va da sé che le persone disponibili non dovranno timbrare il cartellino, ma, in caso di necessità e sempre previa opportuna telefonata, potranno chiedere d’essere temporaneamente sostituite, tenendo conto che il loro servizio, sebbene piccolo od umile, sarà registrato nel grande libro d’oro di nostro Signore.

In Santuario: ADORAZIONE EUCARISTICA U.P.
Ripresa l’Adorazione solenne dell’Eucaristia i dalle ore 16.00 alle 17.45: “Inginocchiati davanti a Cristo Gesù presente nell’Eucaristia, per restare in piedi di fronte ai problemi e alle sfide della vita”.

A Monteortone: Gruppo Eta’ D’oro
Sono ripartiti gli incontri per gli ADULTISSIMI presso la Casa del Pellegrino, ogni mercoledì alle ore 15.00: incontro di Fraternità-preghiera-svago-condivisione-uscite-gioco da tavolo.

Storia del Santuario (II edizione)
E’ uscita la seconda edizione del libro “Le origini del santuario di Monteortone attraverso le fonti e i documenti antichi” di Enzo Ramazzina.
La pubblicazione è disponibile nel negozietto di souvenirs accanto alla chiesa e sarà collocata anche negli stands della sagra, in occasione della festa patronale.

Souvenir “ANTICA PIETRA”
Il Santuario, che ha raggiunto la bella età di 583 anni, si sta ringiovanendo.
Sono state scoperte delle antiche pietre conservate dal 1400 nel sottotetto.
Chi desidera portarsi in casa un’antica “pietra vidimata” può richiederla e fare un’offerta per i restauri in atto.